Le opere di Yayoi Kusama sono piene di puois, sopratutto per via della sua malattia ossessivo compulsiva che le impedisce di fermarsi una volta iniziato ad usarli. Il uso disturbo ossessivo-compulsivo è però diventato fonte della sua creatività e l’arte diventa un mezzo per la sua cura.
All’inizio del dicembre del 2013, Yayoi kusama ha costruito una “casa specchio”per la galleria di chelsea in America.Le camere della casa avevano la misura di guardaroba ed erano piene di specchi, 75 lampadine a LED si illuminavano e spegnevano di continuo. I visitatori avevano l’impressione di trovarsi in un universo parallelo e privato.
Le sue opere più celebri, le “Polka dota”, sono anche una metaforadell’infinito. La pittura dei puois avviene con colori dalla saturazione molto alta e contrastanti.Dopo averlo guardato per alcuni secondi si ha subitouna sensazione di vertigini,ma non si riesce a distogliere lo sguardo
É possibile percepire vari temi attraverso i dipinti creati dalla sua mente psicopatica: il rapporto tra l’universo personale e l’infinito, tra l’autocontrollo e la totale perdita di se. Questa donna strana sembra aver realizzato un universo di fiaba semplice, ma profondo, per il mondo degli adulti.
Yayoi Kusama è nata nel 1929 in Giappone. Da quando aveva 10 anni, ha subito disturbi neurologici audiovisivi. Quando aveva 28 anni, è andata in America decidendo poi di non tornare più in Giappone. Si è perfettamente integrata nella esplosione letteraria-artistica del mondo occidentale del 1960, ed è dientata famosa in tutto il mondo.
Quest’anno Yayoi Kusama ha fatto la sua prima mostra personale in Cina. Durante l’inagurazione della mostra,hanno messo un video di Yayoi Kusama che parla: “ L’arte mi ha aiutato a lottare, fin’ora, nel labirinto della mia vita, l’unica cosa in cui credo è l’amore. Spero che tutta la gente possa vivere felice e in pace semplicemente sulla base di questo sentimento.”
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